La pianta del Bambù Gigante Moso
Phyllostachys Edulis o Bambù Gigante Moso è una pianta estremamente rustica che appartiene alla famiglia delle Poaceae (ex Graminaceae), originaria dell’Estremo Oriente (Cina, Giappone). In natura esistono oltre 1.200 specie di bambù, di diversi colori, che raggiungono diversi diametri ed altezze, e che resistono a diverse temperature. In Italia la specie più coltivata è il Phyllostachys Edulis.
Le piante di Bambù Gigante Moso crescono velocemente ed iniziano a produrre germogli e culmi dopo il terzo anno, momento in cui si inizia il raccolto e dal quale si possono iniziare a conteggiare i primi ricavi. Per produrre legno di qualità occorre attendere fino all’ottavo/decimo anno, momento in cui il diametro dei culmi può arrivare fino a 15 cm, l’altezza del fusto fino a 24 metri, e può arrivare a crescere fino a 1 metro al giorno.
Il bambù è una pianta rinnovabile e particolarmente resistente.
Le piantagioni di bambù si adattano ad una moltitudine di terreni di diversa tipologia e a numerose zone climatiche.
Grazie alla rapida crescita e alla loro resistenza (resiste fino a temperature di -20° C), sono in grado di generare un’elevata produttività per ettaro.
La pianta di bambù non è soggetta a parassiti o malattie.
Nonostante i numerosi vantaggi che le caratterizzano, hanno comunque bisogno di irrigazione, concimazione, manodopera costante e controllata anche se non necessitano di ingenti spese di gestione.
I costi di gestione sono contenuti, legati principalmente al consumo d’acqua e alle concimazioni.
In un bambuseto ci sono 2 stagioni di raccolta, la primavera per i germogli e da settembre a novembre si effettua il taglio dei culmi o canne.
Queste caratteristiche, unite ai bassi costi di impianto e manutenzione, rendono il progetto maggiormente interessante rispetto ad altre tipologie di colture agricole.
La pianta del bambù è composta da tre parti, unite tra di loro tramite una serie di nodi ed internodi:
la parte sotterranea di rizomi (radici)
il culmo (canna)
i rami
I rizomi
I rizomi costituiscono la parte sotterranea del bambù, comunemente chiamati radici. Il loro compito è di prendere i nutrienti dal terreno per supportare la crescita e la prosperità della pianta, colonizzazione di nuovo territorio e trasferimento dell’energia vitale. Per andare a ricercare sempre nuovi nutrimenti nel terreno le radici si allungano penetrando e diffondendosi nel terreno. Le radici del Bambù Gigante Moso arrivano ad una profondità di 30-40 cm nel sottosuolo.
I culmi o canne
culmo o canna è il fusto che cresce al di sopra del terreno, formato da nodi ed internodi.
fusto con il passare degli anni diventa sempre più grande di diametro e sempre più veloce a crescere in altezza.
I rami
I rami hanno la funzione di sostenere le foglie, parte fondamentale per i processi fisiologici della pianta come fotosintesi clorofilliana e respirazione. La crescita del fogliame è anche influenzato dalla quantità di luce che la pianta riceve.
Di solito sono 2 o al massimo 3 il numero di rami che si sviluppano da ogni nodo del fusto.
Poi ci sono le foglie ed i fiori:
Le foglie
Le foglie della pianta di Bambù Gigante Moso sono sottili e lunghe, di colore verde più o meno intenso.
I fiori
Di solito la fioritura avviene a fine ciclo di vita della pianta, quindi generalmente tra i 75 ed i 120 anni. Quando la pianta fiorisce, produce fiori in grande quantità per garantirsi una buona produzione di semi per la sua riproduzione.